Dal greco kalkos (rame) e grafé (scrittura) la stampa calcografica è realizzata dall'incisore disegnando ed incidendo manualmente la matrice metallica di rame, zinco o ottone con strumenti che ne asportano le parti da incidere (bulino, punta secca, maniera nera) oppure con l'impiego di acidi che aggrediscono il metallo e ne corrodono le parti disegnate (acquaforte, acquatinta, vernice molle).
La matrice originale è quindi impressa a stampa in bianco e nero o a colori su carta pregiata, mediante inchiostrazione della lastra metallica e inserimento dell'inchiostro nelle sole parti in incavo.
Per effetto della pressione calcografica il torchio passa l'inchiostro alla carta, producendo un esemplare della stampa originale d'arte firmato e numerato in tiratura limitata dall'artista.
I margini ampi, puliti e proporzionati del foglio, la qualità esecutiva della forma e della stampa, l'impaginazione armonica ed equilibrata fanno di ogni stampa calcografica d'arte un'opera originale ed autentica.